DIETRO LA CRISI
Sportelleria - 19/03/2009
Non c’è dubbio sul fatto che la crisi finanziaria stia avendo conseguenze anche su Poste Italiane, sulla sua possibilità di ottenere ricavi come nel passato.
Dietro l’oggettività di questa situazione si nasconde, però, l’irresponsabile indolenza di chi approfitta per “scaldare la sedia”, al riparo di retribuzioni tanto forti quanto immeritate.
E così, rispetto a tale immobilismo, si consuma lo scempio dei nostri servizi:
- uffici postali vessati dalle carenze e sportellisti in affanno rispetto a carichi di lavoro crescenti;
- funzioni commerciali disordinate, inefficienti e inefficaci, capaci solo di ripetere all’infinito messaggi destinati a non essere ascoltati;
- recapito, meccanizzazione e trasporti in caduta libera in merito alla qualità del loro servizi e, di conseguenza, operatori sempre più preoccupati per il loro lavoro;
- staff in liquidazione, riorganizzato quotidianamente nella speranza aziendale di una sua magica, definitiva, scomparsa.
Come se non bastasse, cittadini indignati per le difficoltà di accesso ai servizi, per le file interminabili negli uffici e per le numerose corrispondenze non consegnate, scagliano la loro collera sulle vere vittime di questa situazione:
le lavoratrici e i lavoratori di Poste Italiane.
Quanto durerà ancora tutto questo?
Non possiamo permetterci un tempo troppo lungo. Rimettiamo in piedi l’Azienda!!!
Per tutte le altre informazioni, visita il sito www.slpcislroma.it
SLP-CISL Roma, dalla parte dei lavoratori, tutti i giorni.