Carenze Sportelleria
Sportelleria - 04/04/2008
Con questa nostra, esprimiamo tutto il nostro disappunto per un’errata interpretazione aziendale di un accordo storico, quello del 15/9/2006, che anche nella sportelleria di Roma, non coniuga assolutamente efficientamento e sviluppo.
L’aumento di organico, in esso convenuto, rispetto al maggio 2006, da realizzare attraverso le c.d. “sportellizzazioni”, quello da Voi successivamente sottoscritto il 25/1/2006, che confermava le quantificazioni di cui sopra e ne prevedeva di ulteriori da realizzare entro il 31/3/2008, il turn over previsto, e non interamente realizzato, a fronte di esodi fisiologici, incentivati o accompagnati, i recenti passaggi a full time, a domanda, dei part time a tempo indeterminato, sono adempimenti contrattuali che non possono essere compensati dal mancato rinnovo della maggior parte dei CTD giunti in scadenza di contratto. La stabilizzazione degli assegni degli uffici non può coincidere con un loro assottigliamento: non erano questi i numeri concordati.
Fortemente preoccupati per le lavoratrici e i lavoratori di Poste Italiane di Roma e per una qualità che essi, loro malgrado, non riescono più a offrire e a garantire, Vi invitiamo a rivedere le situazioni territoriali prima che esse possano produrre effetti indesiderati.
Il Segretario Generale SLP-CISL Roma
(Riccardo Barbati)