I PINOCCHI DICONO: Investiamo per migliorare
Recapito - 30/07/2009
Trentatremila zone di recapito in tutt'Italia coperte da oltre 40 mila postini. Nella zona di Torre Angela di zone di recapito ce ne sono quattro: tutte coperte da altrettanti portalettere. «Il rallentamente che ci può essere stato - spiegano dall'ufficio stampa di Poste italiane - potrebbe essere attribuito al fatto che tre di questi portalettere sono assunti a tempo determinato, e solo uno in questo momento è fisso. Questi tre non hanno la conoscenza della zona, come può avere il titolare che è in ferie, che sa a chi consegnare la posta anche se sulla busta manca il numero civico o se sulla buca delle lettere non c'è il nominativo».
E posta in giacenza ieri a Roma non ce n'era. «Abbiamo un centro di controllo della corrispondenza che sta a Roma all'Eur, dove vediamo in tempo reale tutta la corrispondenza che arriva e quella che va al recapito» spiegano. «In questo momento non c'è giacenza di corrispondenza in nessun centro». Gli addetti ai lavori puntano il dito contro le esternalizzazioni, che pesano sui costi e sulla qualità come dimostra il "postino" assunto da una società privata per la consegna della corrispondenza che la distruggeva, invece di portarla a destinazione, e che è stato arrestato martedì a Centocelle. «Poste Italiane non ha questo problema - spiegano ancora -. Quello che abbiamo esternalizzato è meno del 3% di quello che viene recapitato, non può assolutamente incidere sulla qualità del servizio, anche se noi monitoriamo il lavoro svolto».
Investimenti, invece, sì. Come sul postino telematico munito di palmare. Ce ne sono 12 mila in Italia che utilizzano la piattaforma di Poste Mobile, quando si consegna una raccomandata e non si trova nessuno a casa, il palmare sforna uno scontrino con data, ora in cui è passato e tutte le informazioni, a cominciare dal numero di telefono e agli orari dell'ufficio dove ritirarla. BancoPosta e Postepay vanno a gonfie vele, i conti correnti hanno raggiunto quota 5,5 milioni, e la semplice posta? «Il nostro impegno prioritario è recapitare la corrispondenza, altrimenti difficilmente una persona scontenta del recapito usufruirà dei servizi di Bancoposta».