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Allegati

 

Agg DO ISL 33_1-12 def.doc

Aggiornamento VRPL 8108.doc

analisi_di_clima_Finale_28-08.doc

Commento analisi di clima CS.doc

DVR Customer Services.doc

opn DEL 3 DICEMBRE.pdf

Programma miglioramento CC.doc

Valutazione rischio VDT Contact Center.doc

ORGANISMO PARITETICO PER LA SICUREZZA

 

DGC - 17/07/2009

 

Si è riunito ieri l’OPN per l’avvio della fase di consultazione sulle modifiche al documento
di valutazione del rischio (DVR) derivanti dalla inclusione dei nuovi rischi previsti dal Dlgs
81/2008.
 
In premessa abbiamo espresso all’Azienda la nostra profonda insoddisfazione sia per il
ruolo dell ‘OPN sia per l’atteggiamento aziendale rispetto ai temi della sicurezza.
Gli incontri dell’OPN a nostro giudizio, così come impostati, servono soltanto a ratificare
l’operato aziendale senza il minimo coinvolgimento reale dei rappresentanti dei
lavoratori, di fatto gli incontri si svolgono solo in maniera formale per soddisfare gli
obblighi previsti dalla legge e dagli accordi sottoscritti.
 
Nonostante le nostre ripetute richieste ed affermazioni al riguardo, a riprova dei nostri
convincimenti, l’Azienda ha riconvocato l’organismo dopo circa dieci mesi, e solo per
svolgere un adempimento di legge, presentandosi fra l’altro con un documento
incompleto e che manifesta la inerzia aziendale nello specifico del nuovo rischio da
includere, il più rilevante e il più sentito da tanti nostri colleghi: il rischio stress lavoro correlato.
 
Abbiamo dichiarato ufficialmente che se non vi sarà in tempi brevi una profonda
modifica dell’atteggiamento aziendale, SLP CISL non parteciperà più ai lavori dell’OPN e
creerà un coordinamento nazionale permanente dei propri RRLLSS.
 
Abbiamo contestato fra l’altro che anche in questo caso, contravvenendo a quanto da
tanto tempo concordato, l’Azienda non ci ha fornito preventivamente il materiale e
pertanto la discussione sul merito non si è potuta assolutamente svolgere, non avendo noi
potuto prendere visione del materiale se non alla fine della riunione, un comportamento
assolutamente inammissibile.
 
Sul merito del materiale consegnatoci:
 
sullo STRESS DA LAVORO CORRELATO: non basta scrivere che i preposti e i dirigenti
dovranno svolgere periodiche analisi di clima, tanto si sa che questi soggetti hanno in
testa una sola cosa: budget e ricavi e pertanto non ci penseranno neanche
lontanamente alla salute psichica dei propri sottoposti.
 
Noi pretendiamo che si attui una campagna di analisi e intervento che sia coordinata dal
centro, dall’organismo paritetico appunto.
 
Un progetto che passi attraverso alcune fasi e che interessi tutta l’azienda in tutte le sue
articolazioni:
 
· Costituzione di un gruppo di coordinamento paritetico all’interno dell’OPN;
· Definizione dei livelli di indagine (generale e per settori);
· Scelta degli strumenti di indagine (quantitativi e qualitativi);
· Diffusione della comunicazione;
· Rilevazione, analisi, restituzione dati;
· Pianificazione delle azioni di miglioramento;
· Piano di monitoraggio nel tempo dell’evolversi delle situazioni analizzate e
(possibilmente) risolte o migliorate.
 
Anche sugli altri due rischi che l’Azienda ha inteso includere: assunzione di alcool,
sostanze stupefacenti o psicotrope, abbiamo dei dubbi per l’insufficiente confronto sugli
aspetti soggettivi e di riservatezza, che non sono stati minimamente affrontati.
Sull’ultimo rischio, quello del lavoro a distanza, non abbiamo particolari rilievi da
muovere.
 
Lo stesso documento di valutazione del rischio attualmente vigente in azienda è ormai , a
nostro parere, bisognoso di profondi interventi di rettifica che l’Azienda ha più volte
promesso ma che ancora non si sono visti.
Inoltre la DO ISL 33 modificata non riporta riferimenti specifici alle pause o diversa
applicazione degli sportellisti, in quanto video terminalisti, cosa da noi posta con forza in
tante precedenti occasioni.
 
Pure resta in alto mare tutta la partita inerente il rischio rapina.
Per tali motivi nell’incontro di tavolo politico sulla sicurezza che si terrà il giorno 16
dicembre p.v. noi porremo con forza tutte le questioni evidenziate e, in mancanza di
riscontri positivi, prenderemo le nostre decisioni rispetto alla nostra partecipazione agli
organismi paritetici ed alle eventuali azioni alternative da porre in essere.