Poste, licenziamenti in vista nelle società
di recapito privato: la Cisl minaccia scioperi
Recapito - 07/10/2008
- Fonte IL MESSAGGERO - Posti a rischio a Roma nella società di recapito privato. «Assistiamo al progressivo ridimensionamento della forza lavoro applicata nel recapito privato, a seguito dell'aggiudicazione dei nuovi lotti», dichiara Riccardo Barbati, segretario della Slp Cisl Roma, in una nota in merito all'applicazione del memorandum stipulato fra ministero delle Comunicazioni, Poste Italiane e agenzie di recapito relativo alla regolamentazione delle consegne della posta mediante affidamento in appalto alle società private.
«Segnaliamo, in particolare, - continua Barbati - l'apertura dello stato di crisi da parte della società privata Uniposta, a seguito della perdita di un appalto da parte di Poste Italiane, con conseguente minaccia di licenziamento di 15 dipendenti del settore recapito presenti nel Lazio, su circa 60 occupati.
Analogamente, ci risulta che Romana Recapiti stia procedendo alla messa in cassa integrazione di un numero considerevole di lavoratori, sempre a seguito dell'aggiudicazione di un lotto - che in precedenza era assegnato ad Uniposta - ad un'altra società privata».
«In entrambi i casi, inoltre - aggiunge Barbati - abbiamo costato il rifiuto da parte delle società subentranti nell'aggiudicazione del lotto di assumere il personale precedentemente impiegato nelle società titolari del servizio.
Segnaliamo, inoltre, che in alcune società private, assegnatarie di piccoli lotti, il mancato rispetto dei più elementari diritti dei lavoratori, come il divieto di fruire di giorni di assenza per ferie o per malattia, ed il mancato pagamento degli straordinari.
Tutto avviene senza che la Società Poste Italiane svolga quel ruolo di controllo e garanzia affidatole dal Memorandum, con palese pregiudizio dei diritti dei lavoratori postali nel recapito privato.
La Slp Cisl chiede, quindi, l'immediato intervento del Governo e delle Istituzioni Locali per garantire il rispetto del Memorandum e salvaguardare l'occupazione nelle Agenzie private di recapito».
In mancanza di ciò saremmo costretti ad attivare tutte le forme di tutela comprese ulteriori azioni di sciopero.